fbpx

Cefalù, cosa fare a Natale

Probabilmente non ce ne sarebbe bisogno, ma è giusto partire da una piccola presentazione di Cefalù, borgo medievale e vera e propria meta turistica internazionale. In questo comune, di poco più di 14mila abitanti, una menzione particolare va certamente alla sua cattedrale normanna, patrimonio dell’Unesco.
E ovviamente al suo mare con acque limpide e spiagge dorate che fanno da preludio ad una notte decisamente scoppiettante con diversi locali che sono ritenuti un tempio del divertimento.

CEFALU’ NON SOLO MARE

Il Molo Antico di Cefalù
Il Molo Antico di Cefalù

Ma fermarsi qui sarebbe un peccato. In questa perla della costiera settentrionale sicula val sempre la pena concedersi una pausa per una visita.
Oltre al periodo estivo ce n’è un altro che vede in questo angolo di paradiso una fibrillazione contagiosa, tanto da dover essere condivisa. Ed il riferimento non può che essere al Natale caratterizzato da una serie di eventi, musicali e artistici, che fanno breccia nei cuori di tutti al di là dell’età.

NATALE A CEFALU’, LE TRADIZIONI

Non è un film dei fratelli Vanzina, piuttosto un invito che merita di essere raccolto. Si comincia l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata, con l’immancabile processione. Qualche giorno dopo, il 13 per l’esattezza, si ricorda il miracolo della di vigilia di Santa Lucia del 1645 quando il calzolaio Vincenzo Combi, non rispettando il giorno di festa, si attardò sul lavoro e vide uscire da un foro di una scarpa per ben tre volte del sangue. Tradizione vuole che questa scarpa sia ancora esposta al pubblico durante questo giorno. Per l’occasione la città viene vestita a festa con le luminarie del caso. E’ la musica a giocare un ruolo cruciale grazie agli artisti di strada, ai canti natalizi e alla serenata nel quartiere tipico di Francavilli. Tra i canti natalizi impossibile non citare la Ninnariedda, nenia natalizia che il 24 dicembre viene eseguita per le strade di Cefalù.

NATALE A CEFALU’, LA VIA DEI PRESEPI

Un percorso tra le bellezze di Cefalù, dove perdersi ed ammirate chiese solitamente inaccessibili, cripte, chiostri, il museo dei pupi siciliani, vicoli davvero suggestivi, il palazzo Vescovile e tanto ancora come il Circolo dei Galantuomini, il Palazzo di Città, la casa del Barone Madralisca. All’interno di questo viaggio memorabile anche una mostra di presepi diocesani che descrive la realtà di ogni comune descrivendone peculiarità e tradizioni. Questo periodo solitamente dura da metà dicembre fino a ridosso dell’Epifania.

CAPODANNO E BEFANA A CEFALU’

La notte di San Silvestro è dedicata soprattutto ai bambini con la magia della “vecchia strina”. Si tratta di una tradizione molto antica, secondo la quale questa strana creatura andrebbe in giro a distribuire doni ai più piccoli come buon auspicio per l’avvento del nuovo anno. Ammonendo i ragazzi, attrezzatisi con barattoli di latta e ferro, di non fare troppo baccano. Per l’ultimo dell’anno, quindi, la folla sfila al lume delle fiaccole per le vie del centro ricevendo in cambio dolci e caramelle. Un’esperienza davvero indimenticabile da vivere in prima persona.

GOLOSITA’ DA NON PERDERE, nel periodo natalizio diverse le ricette che racchiudono la tradizione e che richiamano usanze e tempi antichi, come la preparazione delle “Cucchie”, il tipico dolce natalizio con base di pasta frolla e ripieno di marmellate, zuccata, frutta secca, fichi asciutti e cannella. Ogni borgo madonita porta con se la tradizione e la preparazione di questo tipico dolce natalizio.